Pubblicazione scientifica: Valutazione dei processi, degli esiti e dell’utilizzo dei cateteri periferici midline per i prelievi ematici

Penoyer D, Bennett M, Patricia I, et.al  CE Article: Evaluation of Processes, Outcomes, and Use of Midline Peripheral Catheters for the Purpose of Blood Collection. Journal of the Association for Vascular Access 1 December 2020; 25 (4): 8–17. doi: https://doi.org/10.2309/JAVA-D-20-00028

Introduzione

I cateteri midline (MC) vengono inseriti nelle vene periferiche dell’arto superiore. A differenza dei cateteri centrali a inserimento periferico (PICC), i MC terminano nella vena periferica e non nella vena centrale.

Nei pazienti con accesso venoso difficile, i MC sono un’opzione affidabile per il prelievo di sangue senza la necessità di eseguire ripetute venipunture. 3 Tuttavia, i MC sono progettati per la somministrazione di farmaci. Il loro funzionamento nell’utilizzo per i prelievi ematici, gli effetti sulla vascolarizzazione, le funzioni del catetere e gli esiti dei pazienti sono ancora poco conosciuti.

L’uso di cateteri endovenosi per i prelievi ematici provoca un alto tasso di emolisi, ovvero la lesione o disgregazione dei globuli rossi.4 I campioni emolizzati non possono essere utilizzati per una serie di esami del sangue e in ambienti di terapia intensiva, e rappresentano circa il 40%-70% dei campioni non idonei forniti al laboratorio.5

Obiettivi dello studio

Lo scopo principale di questo studio era analizzare i processi, gli utilizzi e gli esiti dell’utilizzo di MC per i prelievi ematici. Mirava a

  1. Valutare il tasso di emolisi con l’utilizzo di MC per i prelievi ematici.
  2. Valutare gli esiti dell’utilizzo di MC per i prelievi ematici. Questi includono le prestazioni del catetere durante il prelievo ematico e il tempo di permanenza.
  3. Valutare le percezioni degli infermieri e le pratiche utilizzate per i prelievi ematici.

Riepilogo dei risultati

Questo studio prospettico e osservazionale ha utilizzato metodi misti, come le sessioni del gruppo di discussione per valutare le pratiche infermieristiche. Sono stati studiati 397 MC utilizzati su 378 pazienti per un periodo di 3 mesi.

Lo studio ha analizzato un solo tipo di MC, il catetere BD PowerGlide Pro™ Midline, dotato di punta rinforzata.1 Durante lo studio si è osservato un tasso di emolisi dello  0,69%, una cifra molto inferiore al livello accettabile del 2% definito dall’American Society for Clinical Pathology.6

Il tempo di permanenza dei MC utilizzati per i prelievi ematici (127,19 ± 109,13 ore) era più lungo rispetto  ai MC non utilizzati per questo scopo (88,34 ± 79,86 ore). Secondo gli autori, ciò indica che l’utilizzo di MC per i prelievi ematici non influisce sul tempo di permanenza o sulla capacità di utilizzarli per motivi terapeutici. Gli autori attribuiscono l’aumento del tempo di permanenza al fatto che i MC utilizzati per i prelievi ematici, oltre che per le infusioni terapeutiche, sono sottoposti a più lavaggi, il che ne mantiene la pervietà. Inoltre, gli autori affermano che l’uso di MC per i prelievi ematici elimina la necessità di ulteriori venipunture, migliorando il comfort del paziente e riducendo i costi.

Il motivo principale per la rimozione del catetere in questo studio è stato il completamento della terapia. La durata della degenza ospedaliera (LOS) per la terapia intensiva è generalmente breve ( < 30 giorni) e gli autori ritengono che ciò abbia limitato la comprensione della longevità del catetere per lunghi periodi.

Gli autori affermano che, sebbene i risultati siano stati incoraggianti, sono necessari ulteriori studi per stabilire le migliori pratiche per i prelievi ematici attraverso diversi tipi di MC ed esiti.

 

Riferimenti

1 Penoyer D, Bennett M, Patricia I, et.al  CE Article: Evaluation of Processes, Outcomes, and Use of Midline Peripheral Catheters for the Purpose of Blood Collection. Journal of the Association for Vascular Access 1 December 2020; 25 (4): 8–17. doi: https://doi.org/10.2309/JAVA-D-20-00028

2 Chopra V, Kaatz S, Swaminathan L, et al. Variation in use and outcomes related to midline catheters: results from a multicentre pilot study. BMJ Qual Saf. 2019;28(9):714– 720. doi:10.1136/bmjqs-2018-008554

3 Nancy Moureau, Gordon Sigl, Margaret Hill; How to Establish an Effective Midline Program: A Case Study of 2 Hospitals. Journal of the Association for Vascular Access 1 September 2015; 20 (3): 179–188. doi: https://doi.org/10.1016/j.java.2015.05.001

4Barnard EB, Potter DL, Ayling RM, Higginson I, Bailey AG, Smith JE. Factors affecting blood sample haemolysis: a cross-sectional study. Eur J Emerg Med. 2016 Apr;23(2):143-6. doi: 10.1097/MEJ.0000000000000195. 

5 Green SF. The cost of poor blood specimen quality and errors in preanalytical processes. Clin Biochem. 2013; 46(13-14):1175–1179. doi:10.1016/j.clinbiochem.2013.06.001.

6 Lowe G, Stike R, Pollack M, et al. Nursing blood specimen collection techniques and hemolysis rates in an emergency department: analysis of venipuncture versus intravenous catheter collection techniques. J Emerg Nurs. 2008;34(1):26–32. doi:10.1016/j.jen.2007.02.006.

Approval number: BD-41013