Affrontare il problema della ritenzione del personale infermieristico migliorando la sicurezza degli operatori sanitari

L’elevato tasso di ricambio tra gli operatori sanitari è un fenomeno sempre più comune negli ospedali di tutto il mondo, in particolare nella terapia intensiva.1 Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, si prevede che la carenza di personale sanitario raggiungerà i 4,1 milioni nei 28 Stati membri dell’Unione Europea entro il 2030.2

Gli operatori sanitari, e il personale infermieristico in particolare, affrontano un’ampia varietà di rischi sul posto di lavoro,3 ed è fondamentale che siano protetti e responsabilizzati in modo da garantire un’assistenza ai pazienti continua e affidabile anche in futuro.

Approfondisci i fattori che incidono sulla ritenzione del personale infermieristico e come mettere in atto una maggiore sicurezza degli operatori sanitari contribuendo così alla ritenzione del personale.

Rischi alla sicurezza degli operatori sanitari
Nel 2017, prima della pandemia di COVID-19, i settori della sanità e dell’assistenza sociale riportavano già più casi di infortuni e malattie rispetto ad altri settori industriali privati negli Stati Uniti.3 Nello stesso studio, gli assistenti infermieristici hanno riportato i tassi più alti di disturbi muscolo-scheletrici tra tutte le occupazioni.3
Il personale infermieristico rischia l’esposizione ad agenti patogeni trasmessi per via ematica, farmaci pericolosi e radiazioni, nonché rischi psicologici ed ergonomici, come stress, burnout e disturbi muscolo-scheletrici.3-5
I rischi fisici possono anche provocare traumi psicologici. Secondo una ricerca di Ipsos MORI per conto dell’European Biosafety Network, il 25% del personale infermieristico in Germania soffre di disturbi mentali o psicologici come diretta conseguenza di un evento avverso correlato alla sicurezza sul posto di lavoro.6
Ulteriori informazioni sulle conseguenze psicologiche degli eventi avversi correlati alla sicurezza: Sei giù di morale dopo una puntura accidentale? Non sei l’unico!

I tassi di ritenzione e reclutamento del personale infermieristico europeo sono bassi

Health Europa addirittura afferma che il personale infermieristico sta lasciando il lavoro a un “ritmo senza precedenti”.7
A livello globale, i tassi di ricambio del personale infermieristico si aggirano intorno al 20% all’anno, mentre in alcuni Paesi i tassi raggiungono addirittura il 40%.1.8-10
Lo stress, la stanchezza, l’esaurimento emotivo, la carenza di personale e la scarsa sicurezza del paziente possono essere considerati fattori predittivi dell’intenzione del personale infermieristico di lasciare il lavoro.1
Uno studio del Servizio Sanitario Nazionale (NHS) del Regno Unito del 2022 ha rilevato che i membri del personale che hanno usufruito di un recente congedo per malattia a causa di sintomi fisici avevano maggiori probabilità di lasciare successivamente il settore di terapia intensiva.11 Questo dato era ancora più alto quando le assenze erano legate alla salute mentale.11
Il ciclo si ripete per gli operatori sanitari che rimangono sul posto di lavoro, poiché un elevato tasso di ricambio del personale in un reparto ospedaliero può portare a un aumento degli straordinari, della stanchezza, dello stress e della scarsa soddisfazione lavorativa del personale rimanente.1
La carenza di personale può anche avere un impatto sull’assistenza al paziente: una revisione sistematica ha rilevato che lo scarso benessere e i livelli da moderati a elevati di burnout sono associati a scarsi risultati per quanto riguarda la sicurezza dei pazienti.12

Migliorare la sicurezza del personale infermieristico è un’ottima strategia di ritenzione del personale

La ritenzione del personale infermieristico e la sicurezza degli operatori sanitari vanno di pari passo: per ritenere personale infermieristico, occorre proteggerlo dai rischi.
Per proteggere gli infermieri dai rischi sul lavoro, è possibile adottare una serie di misure di sicurezza:
• Utilizzare aghi e oggetti taglienti progettati per la sicurezza13
• Implementare dispositivi di trasferimento a sistema chiuso e pratiche di manipolazione sicura per farmaci pericolosi14
• Monitorare regolarmente la contaminazione delle superfici sul posto di lavoro15
• Adottare politiche di non sollevamento e/o équipe per il sollevamento dei pazienti al fine di prevenire disturbi muscoloscheletrici16
• Passare a un approccio di apprendimento continuo con formazione periodica sui rischi sul posto di lavoro16

Inoltre, il supporto sociale e la soddisfazione lavorativa possono essere mediatori tra il burnout degli infermieri e l’intenzione di cambiare lavoro.1 Un’analisi del 2021 sulla ritenzione del personale infermieristico negli ospedali francesi ha rilevato che il supporto sociale da parte di colleghi e supervisori era associato tassi di ricambio inferiori.1
Per migliorare il supporto sociale, gli autori dell’analisi raccomandano di implementare soluzioni che consentano agli operatori sanitari di lavorare insieme in modo efficace e collaborativo e che facilitino la comunicazione e l’interazione sociale.1

Ulteriori informazioni sulla prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici: Sei suggerimenti per prevenire lesioni da sforzo ripetitivo

Riferimenti

1. Daouda OS, Hocine MN, Temime L. Determinants of healthcare worker turnover in intensive care units: A micro-macro multilevel analysis. PLoS One. 2021;16(5):e)251779. Doi: 10.1371/journal.pone.0251779.
2. Michel JP, Ecamot F. The shortage of skilled workers in Europe: its impact on geriatric medicine. European Geriatric Medicine. 23 April 2020;11:345-347. Doi: 10.1007/s41999-020-00323-0.
3. Occupational Safety and Health Administration (OSHA). Healthcare. Accessed 20 March 2023 at: https://www.osha.gov/healthcare
4. Gnerre P, Rivetti C, Rossi AP, et al. Work stress and burnout among physicians and nurses in Internal and Emergency Departments. Italian Journal of Medicine. 2017;11(2):151-158. Doi: 10.4081/itjm.2017.740.
5. Krishnan KS, Raju G, Shawkataly O. Prevalence of Work-Related Musculoskeletal Disorders: Psychological and Physical Risk Factors. Int J Environ Res Public Health. 2021 Sep; 18(17):9361. Doi: 10.3390/ijerph18179361.
6. European Biosafety Network. Mental and Psychosocial Health in Healthcare; Preventing Medication Errors and Adverse Events and Disorders in Healthcare Workers. Accessed 20 March 2023 at: https://www.europeanbiosafetynetwork.eu/mental-and-psychosocial-health-in-healthcare-preventing-medication-errors-and-adverse-events-and-disorders-in-healthcare-workers/
7. Health Europa. The registered nurse shortage in Europe is a ‘ticking time bomb’. Published 10 November 2022. Accessed 20 March 2023 at: https://www.healtheuropa.com/the-registered-nurse-shortage-in-europe-is-a-ticking-time-bomb/119272/#:~:text=Nurses%20in%20the%20EU%2C%20and,workers%20taking%20over%20their%20tasks.
8. Duffield C, Roche MA, Homer C, Buchan J, Dimitrelis S. A comparative review of nurse turnover rates and costs across countries. J Adv Nurs. 2014;70: 2703–2712. Doi: 10.1111/jan.12483
9. Kim Y, Han K. Longitudinal associations of nursing staff turnover with patient outcomes in long-term care hospitals in Korea. Journal of Nursing Management. 2018;26: 518–524. Doi: 10.1111/jonm.12576
10. Roche MA, Duffield C, Homer C, Buchan J, Dimitrelis S. The rate and cost of nurse turnover in Australia. Collegian. 2015;22: 353–358. Doi: 10.1016/j.colegn.2014.05.002
11. Kelly E, Stoye G, Warner M. Factors associated with staff retention in the NHS acute sector. Institute for Fiscal Studies. Published 23 August 2022. Accessed 20 March 2023 at: https://ifs.org.uk/publications/factors-associated-staff-retention-nhs-acute-sector
12. Hall LH, Johnson J, Watt I, Tsipa A, O’Connor DB. Healthcare Staff Wellbeing, Burnout, and Patient Safety: A Systematic Review. PLoS One. 2016;11(7):e0159015. Doi: 10.1371/journal.pone.0159015.
13. Cooke CE, Stephens JM. Clinical, economic and humanistic burden of needlestick injuries in healthcare workers. Med Devices (Auckl). 2017;10:225-235. Doi: 10.2147/MDER.S140846
14. Gurusamy KS, Best LM, Tanguay C, Lennan E, Korva M, Bussières JF. Closed-system drug-transfer devices plus safe handling of hazardous drugs versus safe handling alone for reducing exposure to infusional hazardous drugs in healthcare staff. Cochrane Database Syst Rev. 2018 Mar 27;3(3):CD012860. doi: 10.1002/14651858.CD012860.pub2.
15. Kiffmeyer TK, Tuerk J, Hahn M et al. Application and Assessment of a Regular Environmental Monitoring of the Antineoplastic Drug Contamination Level in Pharmacies – The MEWIP Project. The Annalys of Occupational Hygiene. 2013 May;57(4):444-455. Doi: https://doi.org/10.1093/annhyg/mes081
16. Trinkoff AM, Geiger-Brown JM, Caruso CC, et al. Personal Safety for Nurses. Patient Safety and Quality: An Evidence-Based Handbook for Nurses. Published April 2008. Accessed 20 March 2023 at: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK2661/
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