Accorgersi di avere una cisti mammaria può essere un’esperienza traumatica e stressante. Si teme subito il cancro e ci si ritrova in balia di numerosi dubbi in merito al miglior modo di curarla. Disporre di informazioni chiare può aiutarti a prendere una decisione personale corretta sulla gestione della cisti e a tranquillizzarti, dopo aver capito che, pur essendo importante rivolgersi al medico ogni volta che si riscontra un rigonfiamento al seno ed essere cosciente del problema, una cisti mammaria raramente richiede un trattamento.
Cos’è una cisti mammaria?
Una cisti mammaria è un nodulo pieno di liquido, che si può percepire al tatto sotto forma di rigonfiamento rotondo o ovale e mobile, quando è molto superficiale o il seno è piccolo, oppure quando le sue dimensioni sono sufficientemente grandi. Può apparire isolato o accompagnato da altre cisti, in un seno o in entrambi. Se ti è stato diagnosticata una cisti isolata o più di una cisti, non allarmarti. Sono molto frequenti e la maggior parte delle volte sono del tutto benigne; all’incirca un terzo delle donne in età compresa tra i 35 e i 50 anni presentano una cisti mammaria.1
Intorno ai quarant’anni è più probabile che si formi una cisti mammaria, ma può accadere a qualunque età, anche in menopausa, soprattutto quando si assume una terapia ormonale sostitutiva.3
Le cisti si formano per accumulo di liquido nelle ghiandole mammarie e possono essere provocate dal blocco dei dotti galattofori. Può comparire dolore, soprattutto se crescono molto rapidamente. Gli ormoni coinvolti nel ciclo mestruale possono far sì che le cisti aumentino di dimensioni e che il tessuto ghiandolare diventi più sensibile e dia più fastidio appena prima dell’inizio delle mestruazioni.
Quali cisti mammarie è necessario rimuovere?
Ci sono tre tipi di cisti mammarie: quelle semplici, quelle complesse e quelle note come noduli complessi solidi e cistici. Le cisti semplici contengono un liquido chiaro; in quelle complesse il liquido può presentare tracce cellulari e residui, motivo per cui sono più spessi e torbidi; infine, i noduli complessi solidi e cistici contengono anch’essi liquido, ma possono presentare anche ingrossamenti solidi nella parete o al loro interno, perciò non sono “cisti” in senso stretto. I tre tipi si diagnosticano con discreta sicurezza tramite ecografia.
Le cisti semplici non necessitano di rimozione né di controlli, a meno che non siano palpabili, dolorose o siano cresciute rapidamente. In questi casi il trattamento adeguato consiste nello svuotamento tramite un ago sottile e una siringa, sotto controllo ecografico. Una volta svuotati, cessano di essere palpabili e dolorosi. Non è necessario analizzare il liquido aspirato a meno che non sia sanguinolento.
Neanche le cisti complesse richiedono un trattamento e sono del tutto benigne, anche se alcuni specialisti pensano che possano avere un grado di sospetto molto piccolo (di circa lo 0,2%). Si svuoteranno negli stessi casi delle cisti semplici. Il problema che possono presentare le cisti complesse è dato dai dubbi che possono far sorgere al radiologo che effettua la radiografia, dato che possono sembrare noduli solidi. In questi casi, è possibile che venga consigliato un nuovo controllo ecografico dopo 6 mesi per confermare che si tratti di una cisti, oppure un agoaspirato con ago sottile per svuotarla e fugare ogni dubbio. Sia le cisti semplici, sia quelle complesse possono scomparire con il tempo senza necessità di trattamento.1 Se una cisti svuotata si riempie nuovamente di liquido, si può aspirare di nuovo. Se si riempie varie volte è possibile iniettarvi un po’ d’aria all’interno, per far sì che le pareti aderiscano quando l’aria viene riassorbita ed evitare che si riempia ancora. La necessità di rimozione di una cisti semplice o complessa è un’eventualità rara.1-3
Nel caso di noduli complessi solidi e cistici, ci si comporta in modo diverso dato che non si tratta di cisti propriamente dette e, in alcuni casi, possono rappresentare forme tumorali: ecco perché è opportuno effettuare sempre la biopsia e, in funzione dei risultati, il medico può consigliarne la rimozione. La rimozione può avvenire in modo chirurgico o anche tramite biopsia vuoto-assistita (VAB), la quale è una tecnica ambulatoriale che si realizza in anestesia locale, non lascia cicatrici e non richiede l’uso di sale operatorie.
Altro tipo di cisti sono le cisti sebacee od oleose, che come dice il nome contengono grasso e solitamente sono il risultato di un trauma, come un colpo; possono comparire anche dopo un intervento chirurgico o la radioterapia. Si presentano su uomini e donne di qualunque età ma sono più frequenti nei soggetti di sesso femminile.3 Non sono associate al tumore al seno e, una volta diagnosticate, non necessitano di trattamento.
Va aggiunto che il medico può consigliare la rimozione di qualunque cisti o nodulo che provochi una deformazione della mammella.1
Come decido se chiedere la rimozione di una cisti mammaria?
L’equipe clinica che ti segue potrà informarti in merito al tuo tipo di cisti mammaria. La decisione di rimuovere una cisti mammaria semplice dipenderà dalla presenza o assenza di fastidi. Se non è percepibile al tatto, non provoca dolore o deformità, il consiglio generale è non fare nulla, dato che si tratta di formazioni del tutto benigne che possono scomparire da sole con il passare del tempo. Tuttavia, è comprensibile che possa trattarsi di un motivo di “stress psicologico” e preoccupazione. Se fosse questo il caso, parla con il tuo medico e discuti l’opzione migliore.
D’altro canto, le cisti complesse richiedono lo svuotamento solo negli stessi casi delle semplici o se mettono in dubbio il radiologo. Il monitoraggio ecografico sarà necessario solo se suggerito dal radiologo. Se non ci sono dubbi in merito al fatto che si tratti di una cisti complessa, non è necessario fare nulla di particolare.
I noduli complessi solidi e cistici necessitano sempre di biopsia e, in alcuni casi, di rimozione.
Parla con l’equipe medica che ti segue e chiedi che ti venga spiegato perché consigliano (o non consigliano) ulteriori esami o una cura. Chiedi di prendere parte alle decisioni e fai sapere come la cisti in questione influenza la tua vita quotidiana, comunicando eventuali fastidi o preoccupazioni. Per saperne di più sui noduli e le cisti mammarie, nonché sulle opzioni terapeutiche, esplora la nostra pagina web.
RIFERIMENTI
- Rungruang B. and Kelley J.L. 2011 Benign Breast Diseases: Epidemiology,Evaluation, and Management. Clinical Obstetrics and Gynecology. 54,1, pp. 110–124.
- American Cancer Society Fibrosis and Simple Cysts in the Breast accessed 18/02/2017 @ www.cancer.org/cancer/breast-cancer/non-cancerous-breast-conditions/fibrosis-and-simple-cysts-in-the-breast.html
- Berg W.A., Sechtin A.G. Marques H et al 2010 Cystic Breast Masses and the ACRIN 6666 experience. Radiol Clin North Am 48(5): 931-987