Come ci si può proteggere dai potenziali effetti pericolosi dei farmaci non oncologici?

La tossicità dei farmaci oncologici e il loro potenziale impatto sulla sicurezza degli operatori sanitari (HCWS) sono ben noti. Ma che dire dei farmaci non oncologici per i quali gli studi in materia scarseggiano?

I farmaci non oncologici possono anch’essi rappresentare un rischio per i farmacisti e gli infermieri addetti alla preparazione e alla somministrazione1, che possono esporsi a queste sostanze pericolose in diversi modi. Ad esempio per: inalazione, contatto, assorbimento attraverso la cute, ingestione o iniezione2. Tra questi, il contatto con le superfici contaminate rappresenta la principale via di esposizione2.

Tuttavia, esistono diverse pratiche che possono aiutare a prevenire l’esposizione a questi farmaci. Nel 2019, la European Biosafety Network (EBN) ha condotto un’indagine tra i direttori di farmacie e i responsabili delle unità ambulatoriali3, con lo scopo di raccogliere dati in merito alla protezione del personale sanitario addetto alla preparazione e alla somministrazione di farmaci pericolosi nell’Unione europea3.

 L’Unione europea passa all’azione contro i farmaci pericolosi

Cosa si sta facendo a livello europeo per proteggere gli operatori sanitari da questi rischi? Dopo le pressioni esercitate dalla campagna “Stop Cancer at Work”4, il 16 dicembre 2021 i negoziatori del Parlamento europeo e del Consiglio europeo hanno concordato informalmente di includere i prodotti medicinali pericolosi nel quarto aggiornamento della Direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni sul lavoro (CMD4)5.

Questo documento è stato in seguito rinominato Direttiva sulle sostanze cancerogene, mutagene e reprotossiche (CMRD)7 e include inoltre misure per formare e proteggere gli operatori sanitari che lavorano con tali sostanze.

Focus Paese: i farmaci non oncologici pericolosi in Italia

La situazione in Italia solleva interrogativi su come viene gestita la questione. Ad esempio, solo il 29% degli ospedali italiani ricorre all’uso di dispositivi di trasferimento farmaco a circuito chiuso (CSTD) per accedere alle fiale multidose5, e solo nel 23% dei reparti ospedalieri viene eseguito regolarmente il monitoraggio della contaminazione delle superfici3.

Cosa si sta facendo per proteggere gli operatori sanitari italiani dal rischio di esposizione a farmaci non oncologici pericolosi? Nel 2021, la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO) ha pubblicato un documento di consenso sulla gestione dei rischi associati alla manipolazione di questi farmaci6.

Tale documento è stato intitolato Farmaci pericolosi e rischio occupazionale: i fratelli sconosciuti degli antineoplastici e si concentra in modo particolare sui farmaci non oncologici pericolosi, quali gli immunomodulatori, gli antimicrobici e i trattamenti ormonali6.

La normativa italiana impone ai datori di lavoro di effettuare valutazioni sui rischi di esposizione dei lavoratori agli agenti fisici, di attuare misure di protezione e di formarli su tali misure7 che, per gli operatori sanitari, includono l’uso di dispositivi di trasferimento farmaco a circuito chiuso (CSTD)8. Anche la United States Pharmacopeia (USP) raccomanda specificamente l’uso dei CSTD durante la preparazione e la somministrazione di farmaci pericolosi in generale8.

Per saperne di più sulle proprietà pericolose dei farmaci non oncologici scarica il documento di consenso dal link di seguito.

 

Riferimenti

  1. Connor TH, MacKenzie BA, DeBord DG, Trout DB, O’Callaghan JP. NIOSH List of Antineoplastic and Other Hazardous Drugs in Healthcare Settings. U.S. Department of Health and Human Services, Centers for Disease Control and Prevention, National Institute for Occupational Safety and Health, DHHS (NIOSH); 2016.
  2. Power LA, Coyne JW. ASHP Guidelines on Handling Hazardous Drugs. Am J Health Syst Pharm. 2018;75(24):1996-2031.
  3. United States Pharmacopeia Convention. USP <800> Hazardous drugs—handling in healthcare settings. In: Second Supplement to United States Pharmacopeia and National Formulary (USP USP 42—NF 37). United States Pharmacopeia Convention; 2019.
  4. Sanchez P. European Parliament approves legislation to stop cancer at work. European Public Service Union. 27 April 2021. Accessed on 17 December 2021, at https://www.epsu.org/article/european-parliament-approves-legislation-stop-cancer-work-0.
  5. De Boer I. Political deal on protecting workers from hazardous substances. European Parliament. 16 December 2021. Accessed on 17 December 2021, at https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20211208IPR19046/political-deal-on-protecting-workers-from-hazardous-substances. 
  6. Faggiano I. Farmaci pericolosi, da SIFO un vademecum per gli operatori sanitari. Sanità informazione. 26 July 2021. Accessed on 21 January 2022, at https://www.sanitainformazione.it/salute/farmaci-pericolosi-da-sifo-un-vademecum-per-gli-operatori-sanitari/
  7. Legislative Decree no. 81. Italian Parliament. Published 9 April 2008. Accessed on 17 January 2021, at http://www.cip.srl/documenti/Testo%20Unico%20Salute%20e%20Sicurezza%20sul%20lavoro%20-%20D.lgs.%2081-2008.pdf
  8. European Biosafety Network. Observatory on current biosafety practice in European Oncology. 2019

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